domenica 8 ottobre 2017

Premio Vittoria Colonna 2017 - Poesia Edita Silloge NON UCCIDERMI - Diploma e motivazione



Oggi esco di casa lungo il viale del box. L’asfalto trasuda muschio dalle crepe. Mi metto in ginocchio a raccogliere ghiande. Insetti curiosi mi ronzano stancamente intorno e due lucertole divenute rosse come la vite selvatica si trascinano  fin sotto i vasi di coccio.
È l’autunno: s’avvicina e silenzioso disegna la traccia, il percorso per  le foglie smarrite, inermi ai volteggi bizzosi del vento. Il suono lontano di un cembalo: Chopin la Berceuse. Strumento disadatto alla divinità. Dolorose pulsazioni di martelletti sulla pelle  confuse con le piccole fredde gocce della pioggia d’ottobre. Il tempo che cambia e mi presenta il conto. I miei occhi malati vedono ovunque arcobaleni. Mi sdraio sul basso largo muro di cinta. Cielo colore di miele, il sole che straccia nuvole bigie. Miele d’acacia. Dove sono le api?
Possiamo ucciderci fra di noi nella disumana deturpazione delle anime.
Stanno morendo, le api. Uccideremo anche l’ultima, bellissima, ottusi e sordi al suo grido:
- Non uccidermi prima che il sole abbia spento l’ultimo raggio.

Maddalena Leali - 18 ottobre 2016





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