venerdì 24 febbraio 2012

Uno dice, fa, pensa:"M'iscrivo a un gruppo, un circolo letterario così qualcuno legge quel che scrivo e io leggo quello che scrivono loro, si partecipa, ci si scambia qualche cosa",..................un emerito beneamato C A Z Z O. Che tristezza! Mai uno che si metta in gioco! Per non parlare del leccaculismo! Brutta malattia, ma brutta brutta brutta!

sabato 18 febbraio 2012

Libertà

... e torno a scrivere sul blog perché mi sento libera, una specie di solitudine protetta, con qualcuno che guarda pazientemente e mi vuol bene...

La poesia non si spiega

Torno a scrivere sul blog. Scrivere perché. Perché mi piace. Poi, se qualcuno legge, meglio. Altrimenti è lo stesso, intanto scrivo. Ho vagato per un paio d'anni fra circoli culturali (sic!). Ragazzi, che tristezza e che ... noia. Forse sono capitata male. La cosa più eclatante è la mancanza di disponibilità verso gli altri e verso il nuovo: un mondo di cariatidi, a volte ventenni, non c'entra l'età cronologica, vaganti, come dice De André, come spettri di vetro che ti spiano davanti e ti ridono dietro. Peccato che il contesto di De André fosse diverso e tragico: qui si parla di artisti. O presunti tali? Non so, non sono in grado di giudicare, non me la sento. Invece loro giudicano, ti spiegano quello che hai scritto. Ma no, gli dici tu, non era questo che volevo dire. E allora spiegalo!
Ma come si fa a spiegare la poesia? E ti senti un fallito, un arciere che ha mancato il bersaglio. E ti ricordi di Dégas:" Quel mare è lì perché ce l'ho messo io e quella luce è lì perché ce l'ho messa io", e tu guardi Dégas e vedi il SUO mare, la SUA luce, non quella che vuoi tu, perché è lui l'artista e ti sa far vedere quello che vuole lui, il suo movimento, la sua emozione e tu la condividi.
QUANDO LO SPETTATORE NON RIUSCIRA' A VEDERE PIU' IL MIO MARE, LA MIA LUCE, IO AVRO' FALLITO.
Se qualcuno mi chiede di spiegare una poesia, mi sento una stupida. Oppure è stupido chi me lo chiede e non  lascia sbrigliare l'intuito, le emozioni. Oppure siamo stupidi tutti e due e non riusciamo a saltar fuori dal cerchio dell'egotismo?

"Che stupidaggine! La poesia non si spiega. Se lo fai, la poesia diventa così, una stupidaggine, una cosa da niente, banale". (Pablo Neruda)