Poesia. Che cos'è in fondo la poesia. sono un po' stanca di chiacchiere, definizioni, gente che tutto sa, ma infarcisce i propri discorsi di citazioni inutili, inutili, ripeto, perché l'unico motivo sta nel fatto che non hanno idea di quello che dicono. Perché definire la poesia? E poi.. le mode. Ora va di moda la poesia psichiatrica o anche quella medica. Di conseguenza, nascono gli psicologi dell'arte e, di contro, gli artisti della psicologia. Che ridere! Parole, montagne di parole per non riconoscere che la poesia è un'arte, perciò un dono. O ce l'hai o non ce l'hai, il talento. Poi c'è Facebook, quel posto orrendo dove nessuno dice mai quello che pensa, soprattutto coloro che si definiscono poeti. Per esempio, una tale mi fa, dice: - Il genio vivente della poesia ha voluto, lui, ha voluto, io figurati se glielo chiedo, scrivere la prefazione al mio nuovo libro. Beh, fiduciosa ho accettato. Vedessi che cagata di roba. Lunghissima! Sette, otto pagine, infarcita dei versi delle poesie, e poi non ha capito il senso del mio lavoro. Ho persino pianto.
Pagina di Facebook: -Uah, ecco qua la meravigliosa presentazione del genio della poesia che mi ha onorato delle sue bellissime parole, presentando il mio lavoro con eccezionale senso critico, perfettamente interpretando il significato profondo della mia poetica.
Doppio uah! L'ha detto, l'ha scritto: la mia poetica. E quando uno ci ha una poetica, gente, giù il cappello perché i giochi sono fatti.
Alla prossima.