
Paura!
Come puoi credere
di farmi paura?
Ridicola immagine,
vecchia ghignosa strega
figlia d'ignoranti
ignorati,
di potenti
troppo istruiti!
Orrendo gioco,
la tua inutile sfida.
Non ti temo.
Temo l'ignoto:
di te conosco
ogni piega,
ogni dolore
inflitto
a noi,
stupidi umani,
che,tuttavia,
qualche volta
ti amiamo.
Non starò ad aspettarti:
sarò io a venire da te,
con te,
perché vorrò,
quando vorrò,
così,
senza paura.
E tu ...
mi precederai.